Quanto amore mi è stato strappato via. Quanto amore ti è stato strappato via. Ogni giorno ti penso, al mattino, alla sera, durante la giornata. Giuro a me stessa che non mi fermerò, continuerò a cercarti e continuerò a lottare per la verità e per la giustizia. Finché respiro, io spero. Con tutte le mie forze.»Sono passati ormai diciotto anni – il tempo di una vita che si fa adulta – da quando il 1° settembre 2004 scomparve la piccola Denise Pipitone. Chi è stato a portarla via dalla casa della nonna in quella mattina di fine estate a Mazara Del Vallo, e perché? È ancora viva? Né le indagini, né il processo, né l’attenzione dei media, né gli avvistamenti che si sono inseguiti senza sosta sono serviti a restituire a Piera Maggio sua figlia. Ma lei non ha mai smesso di cercare, e non ha intenzione di arrendersi. Le indagini sul sequestro si sono arenate, dopo che il processo si è concluso con l’assoluzione della principale imputata. Nessuno conosce il destino di Denise e le tante speranze accese anche negli anni più recenti si sono rivelate vane. La sensazione dolorosa, avvertita anche da moltissimi italiani, è che Denise non sia stata cercata davvero da chi doveva farlo. Questo libro è la storia di una vita segnata dall’angoscia dell’assenza e insieme da una battaglia incessante per fare luce, con la forza dell’amore materno, su uno dei misteri italiani più bui. Ma è anche il racconto in prima persona del desiderio di libertà e indipendenza di Piera, una ragazza che si è fatta donna in una Sicilia ancora impregnata di perbenismo ipocrita e di una mentalità antiquata e giudicante. Per la sua voglia di andare controcorrente, scegliendo chi amare al di là dei condizionamenti sociali, oltre al rapimento della figlia ha dovuto subire l’umiliazione di essere colpevolizzata. Ma la sua lotta non si fermerà, e continua a rappresentare un esempio di coraggio e determinazione per milioni di italiani.”.
Questo è quanto si legge in apertura del libro di Piera Maggio che potremmo definire come la lettera di una mamma, cui sono state create ferite profonde mai rimarginate per il rapimento della propria figlia. “Denise. Per te, con tutte le mie forze” è il libro edito da Mondadori che si trova in tutte le librerie già dall’11 ottobre del 2022. Un numeroso pubblico molto attento si è reso partecipe delle parole scandite con forza e determinazione dall’autrice, durante l’intervista curata dal giornalista Giovanni Petrungaro presso la Villa Vaccarino di Milazzo. “Ho scritto questo libro nella speranza che un giorno possa capitare tra le mani di Denise…..” Esordisce così Piera Maggio, una mamma che definiremmo davvero coraggiosa, mai domata dai fatti sempre contrari alla sua persona. Sono passati 19 anni da quel primo settembre del 2004 in cui venne rapita Denise, tuttavia, mamma Piera conserva la forza di andare avanti, di non arrendersi mai, di credere fermamente che Denise c’è, è viva, ed è in chissà quale parte del mondo. Domande e risposte che ancora oggi non sono state capaci di darle né la magistratura, né le indagini, né i media, né i vari avvistamenti che si sono susseguiti nella ricerca di Denise. Mai mollare, mai desistere! E’ l’incredibile forza di una mamma mai doma, che non si è mai arresa a tante, troppe contrarietà che avrebbero abbattuto un muro. Ma lei no, lei ha dentro di sé il fuoco sacro della mamma che ha intenzione di andare avanti nella ricerca della propria figlia finché avrà vita. E’ quello che è apparso evidente in questo incontro tra Piera Maggio e i cultori della letteratura di Milazzo. Una donna fragile e al contempo forte, determinata, decisa a far valere le proprie ragioni contro tutto e tutti. Resta la speranza resistente come fosse legata con i fili d’acciaio, mai recisi neanche dal forte dolore. Continuare a lottare è l’unica forma per ritrovare Denise. E questo libro: “Denise. Per te con tutte le mie forze”, è la prova inconfutabile della capacità di mamma Piera Maggio di volere raggiungere quella verità che lei conosce, ma che non è mai stata ascoltata. Infine desideriamo fare una nota di esortazione al Sindaco Midili e all’Amministrazione Comunale di Milazzo, per provvedere presto alla disinfestazione contro le fastidiosissime zanzare di Villa Vaccarino e della Sala del Palazzo D’Amico, in cui avvengono momenti di cultura che avrebbero bisogno di maggiore concentrazione e relax. Grazie!
Salvino Cavallaro